È un periodo un po’ strano…tanto lavoro, tanti effetti collaterali, sempre alla scoperta della nuova me…
E proprio mentre son lì a combattere contro il tunnel carpale eccolo… Presagio funesto
Crack!
Lo specchio della mia terra si è rotto. Nessuna dietrologia, nessuna metafora: è proprio la mia terra, quella da viso.
E insomma normalmente uno specchio rotto trascina con sé SETTE ANNI DI GUAI
Il che, al netto del cancro mi sembra davvero eccessivo.
Però in fin dei conti lo specchio di una terra da pochette è davvero piccolo e considerato che ho cinque anni di cure davanti a me, forse direi che me ne sono scontato qualcuno.
E, per il resto? Un po’ di correttore e su…vai col sorriso!
E voi? Cosa ne dite?
E quindi, a parte gli specchi, i presagi astrali, le coincidenze, come stai?
Un abbraccio.
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Ah ah sto bene anche se con il caldo napoletano e le caldane, mi sento come una statua di cera al sole. Tu?? Il tuo papà?
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